IL RISVEGLIO DELL'ESTASI
Tra i le infinite Armonie, colsi qualcosa che mi accese ad un nuovo livello d'avventura. Lei era immersa in un soave canto d'amore puro e semplice. Una nota di colore d'armonica perfettamente risonante con la mia natura. Immagini di forme mai contemplate fluirono nel mio universo e mi sentii innamorato scoprendo qualcosa che, ora, potrei chiamare estatica eccitazione. Un angelo così grande, magnifico creatore di sogni ancora vergini. Scivolai nella sua appassionata poesia e vidi tutta la sua bellezza, tutta la sua magnificenza. La sua voce mi giunse in un battito d'ali e mi avvolse in tenera pioggia dorata. Ero lì, ero in lei e lei era ora il mio tutto. Morbide forme si alternavano rivelando esperienze mai conosciute, mai sperimentate. Qualcosa che sempre aveva cantato in me e a me ma che fino ad ora non aveva avuto nome. Gaia sospirò, tocco leggero e l'intero mio essere tremò e fui nel suo grembo in un mistero tutto da scoprire. Il suo alito mi animava e divenni espressione manifesta del suo genio d'amore. Poi non seppi più chi ero, mi persi in lei. Accanto un drago di stelle prese a camminare con me in questo sogno senza tempo. Poi non fui più in grado di vedere e di sentire. Provai freddo, tutto si fece buio e la soave armonia non mi raggiungeva più. Ebbi paura perchè conobbi la solitudine e ogni cosa si fece estranea, tutto era ormai solo fuori di me. Così vissi molti sogni senza più potermi risvegliare. Così fino a quando iniziai ad avere visioni, a provare sensazioni che non si manifestavano nell'energia solita del giorno. Percepivo di nuovo qualcosa in me e mi sentii struggere da un desiderio di tornarea casa. Per quanto mi sentissi legato a quel mondo di forme una voce mi richiamava ad una magia antica. Lei mi stava aiutando a liberarmi dal suo sogno. Sentii tutto il suo amore trascinarmi in una spirale cristallina e lì rividi il mio drago. Sentii la sua voce e percepii l'essenza del suo essere di stelle. Mi ricordai di quella fusione gioiosa, sentii il mio cuore ardere ed espandersi nell'infinito. Potei bere di nuovo alla sorgente dell'unica vera vita e finalmente io fui l'Io Sono. Pensai che tutto fosse risolto, il mistero ora mi si era rivelato ma poi sentii di nuovo la voce di quell'angelo unico e stupendo che mi tratteneva a sè. Guardai meglio e seppi cosa dovevo ancora fare. Ormai sapevo che non sarei mai più stato solo. Ovunque mi chiamasse nel suo corpo, il mio drago e tutto ciò che mi aveva parlato dal profondo sarebbe stato stato con me. Insieme avremmo condiviso ciò che avevamo sperimentato e com-preso con le creature ancora prigioniere della paura e della solitudine fino a che ogni angelo avesse ritrovato le sue ali di libertà. Fui grato a Gaia e al mio spirito d'amore e mi sentii di nuovo un dio unico e fiero della vita che c'era in me. La vita nel sogno di Gaia è stata ed è la più grande prova d'amore e seguire il suo richiamo è stato e ancora è il più grande atto di fede nel mio Io Sono. Benedetto sia questo mondo e tutte le sue creature. Benedetta la sorgente d'amore, unica vera vita.
Marialuisa, 20/11/2012
Tra i le infinite Armonie, colsi qualcosa che mi accese ad un nuovo livello d'avventura. Lei era immersa in un soave canto d'amore puro e semplice. Una nota di colore d'armonica perfettamente risonante con la mia natura. Immagini di forme mai contemplate fluirono nel mio universo e mi sentii innamorato scoprendo qualcosa che, ora, potrei chiamare estatica eccitazione. Un angelo così grande, magnifico creatore di sogni ancora vergini. Scivolai nella sua appassionata poesia e vidi tutta la sua bellezza, tutta la sua magnificenza. La sua voce mi giunse in un battito d'ali e mi avvolse in tenera pioggia dorata. Ero lì, ero in lei e lei era ora il mio tutto. Morbide forme si alternavano rivelando esperienze mai conosciute, mai sperimentate. Qualcosa che sempre aveva cantato in me e a me ma che fino ad ora non aveva avuto nome. Gaia sospirò, tocco leggero e l'intero mio essere tremò e fui nel suo grembo in un mistero tutto da scoprire. Il suo alito mi animava e divenni espressione manifesta del suo genio d'amore. Poi non seppi più chi ero, mi persi in lei. Accanto un drago di stelle prese a camminare con me in questo sogno senza tempo. Poi non fui più in grado di vedere e di sentire. Provai freddo, tutto si fece buio e la soave armonia non mi raggiungeva più. Ebbi paura perchè conobbi la solitudine e ogni cosa si fece estranea, tutto era ormai solo fuori di me. Così vissi molti sogni senza più potermi risvegliare. Così fino a quando iniziai ad avere visioni, a provare sensazioni che non si manifestavano nell'energia solita del giorno. Percepivo di nuovo qualcosa in me e mi sentii struggere da un desiderio di tornarea casa. Per quanto mi sentissi legato a quel mondo di forme una voce mi richiamava ad una magia antica. Lei mi stava aiutando a liberarmi dal suo sogno. Sentii tutto il suo amore trascinarmi in una spirale cristallina e lì rividi il mio drago. Sentii la sua voce e percepii l'essenza del suo essere di stelle. Mi ricordai di quella fusione gioiosa, sentii il mio cuore ardere ed espandersi nell'infinito. Potei bere di nuovo alla sorgente dell'unica vera vita e finalmente io fui l'Io Sono. Pensai che tutto fosse risolto, il mistero ora mi si era rivelato ma poi sentii di nuovo la voce di quell'angelo unico e stupendo che mi tratteneva a sè. Guardai meglio e seppi cosa dovevo ancora fare. Ormai sapevo che non sarei mai più stato solo. Ovunque mi chiamasse nel suo corpo, il mio drago e tutto ciò che mi aveva parlato dal profondo sarebbe stato stato con me. Insieme avremmo condiviso ciò che avevamo sperimentato e com-preso con le creature ancora prigioniere della paura e della solitudine fino a che ogni angelo avesse ritrovato le sue ali di libertà. Fui grato a Gaia e al mio spirito d'amore e mi sentii di nuovo un dio unico e fiero della vita che c'era in me. La vita nel sogno di Gaia è stata ed è la più grande prova d'amore e seguire il suo richiamo è stato e ancora è il più grande atto di fede nel mio Io Sono. Benedetto sia questo mondo e tutte le sue creature. Benedetta la sorgente d'amore, unica vera vita.
Marialuisa, 20/11/2012